UN PO' DI STORIA
Madre
Teresa Napoli, Fondatrice delle Suore “Ancelle Francescane del Buon
Pastore”
La Serva di Dio, Angela Rosa Napoli, nacque a Rizziconi, ridente centro agricolo
reggiano, il 12 maggio 1905. avendo ricevuto dalla madre una solida educazione
al senso cristiano-religioso e caritativo della vita, ben presto manifestò
un’attrazione per la vita religiosa che sviluppò e maturò
alla scuola di catechismo che frequentava regolarmente. Il parroco ne accompagnò
il processo.
Nel 1920 entrò nella congregazione delle Suore Figlie della Carità
del preziosissimo Sangue dove iniziò il nuovo cammino di preparazione
per la futura consacrazione della sua vita a Dio.
All’età di 20 anni la situazione di precarietà della giovane
donna la inquietò seriamente e nel corso di tredici anni maturò
un progetto di intervento a favore della giovane in difficoltà: prevenire,
difendere e salvare la vita diventò l’ideale che l’avvinse
al punto tale che, sotto ispirazione divina, con rammarico, abbandonò
la congregazione delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue
e si dedicò totalmente alla promozione della giovane donna. Era il
12 maggio 1938.
Fondazione della Congregazione “Ancelle
del Buon Pastore”
Nel 1938, all’età di 33 anni, a Catanzaro, sorse la nuova congregazione
delle Ancelle del Buon Pastore sotto la guida di Madre Teresa Napoli e di
quante ne hanno seguito l’esempio. Un gruppo di 105 ragazze furono ospiti
nella casa di Catanzaro e Madre Teresa ne era la loro mamma e la loro guida:
“…………”
Lo sguardo della Serva di Dio si posò poi anche sugli anziani e sui
sacerdoti soli e abbandonati: nel 1955 sorse a Roma un ospedale per l’accoglienza
e l’assistenza degli anziani e nel 1978 a Puianello di Levizzano Rangone,
nel modenese, la prima “Casa del Padre” per accogliere i sacerdoti.
Spirito
Francescano
L’Istituto, che nel 1955 si era aggregato all’Ordine dei Frati
Minori Cappuccini, assumeva nel nuovo nome “Ancelle Francescane del
Buon Pastore”, anche la spiritualità della semplicità
e della gioia francescane. Insieme a Francesco e Chiara d’Assisi, le
sue figlie avrebbero vissuto la minorità della loro vita consacrata.
La Serva di Dio, esempio per il mondo
Madre Teresa, dopo aver sparso nel mondo semi di santità, dalla Città
Eterna di Roma, il 16 novembre 1992, realizzava il suo connubio eterno con
il Suo Sposo Divino. Nel 1999, la Chiesa emetteva il Decreto con il quale
la riconosceva Serva di Dio dando così inizio al Processo di Canonizzazione.
L’ha distinta: l’accettazione incondizionata della volontà
di Dio in ogni evenienza e la capacità di vivere fino all’inverosimile
la misericordia materna del Buon Pastore.
Sfida dell’Oggi
Oggi le sue figlie, presenti, oltre che in Italia, anche nei Paesi dell’America
Latina (Brasile e Colombia) e nei Paesi asiatici (India, Filippine e Corea),
s’impegnano ad essere testimoni della materna sollecitudine e tenerezza
di Cristo Buon Pastore, non solo nelle tre aree specifiche (giovani donne
in difficoltà, anziani e sacerdoti soli), ma anche nel servizio di
accoglienza ai numerosi pellegrini che vogliono respirare l’universalità
della Chiesa attraverso un breve soggiorno a Roma.
Promuovere, difendere e salvare la vita è il motto delle sue figlie
per generare nella Chiesa vita e in abbondanza, secondo lo stile e la spiritualità
del Buon Pastore che non abbandona l’unica pecora smarrita!